OLEOLITO ALLA LAVANDA RICETTA COSMESI E NON SOLO
Finalmente dopo 50 giorni il mio oleolito alla lavanda è pronto!
Protagonista delle fioriture estive, la lavanda veniva tradizionalmente usata per profumare, oggi sappiamo che i suoi benefici non si limitano a questo.
Questa pianta, in aromaterapia, è considerata una vera e propria panacea e non senza motivo:
- Non è irritante. Al contrario possiede proprietà altamente calmanti e rilassanti. Massaggiato scioglie le contratture muscolari e facilita il sonno. Versate qualche goccia nella vaschetta di un diffusore con un po' di acqua prima di coricarsi per spargerne la fragranza nell'aria, stimolare il sistema nervoso e vincere gli stati d’ansia ed irritabilità.
- Ottimo antisettico e antibatterico ha proprietà cicatrizzanti. Qualche goccia di lavanda apporta sollievo in caso di punture di insetto di tagli, ferite e piaghe.
- Se usato per condire favorisce la digestione, stimola l'attività di fegato e bile, le secrezioni gastriche e la peristalsi intestinale.
Ingredienti
L'oleolito alla lavanda si può ottenere sia dalla macerazione di fiori freschi, che fiori secchi.
È quindi possibile realizzarlo tutto l'anno, acquistando i fiori in erboristeria.
- 200 ml olio di mandorle dolci (per uso cosmetico perchè con un profumo neutrale) oppure olio vergine di oliva (per uso interno, come condimento - il suo profumo più intenso copre quello della lavanda)
- 10 gr fiori di lavanda essiccati oppure 20 gr di fiori di lavanda fresca
ATTREZZATURA
- vasetto in vetro con coperchio o garza e elastico
- frullatore
- filtri da caffè di carta
- imbuto
- bottigliette in vetro per la conservazione
Se anche voi come me avete la fortuna di possedere un piccolo orto o un giardino, coltivate la lavanda biologicamente e recidetela alla base prima che la fioritura sia completata. In caso contrario potete procurarvi i fiori secchi in erboristeria.
Separate i fiori dagli steli. Tritateli in un frullatore per facilitare la fuoriuscita dell'olio essenziale. In alternativa pestarli in un mortaio.
Versate i fiori tritati o pestati in un vasetto di vetro e copriteli di olio vegetale. Appoggiate sulla bocca del vaso una garza con un elastico o un coperchio. Nel caso optiate per il coperchio ricordatevi di non chiuderlo ermeticamente. L'olio deve respirare!
Lasciate riposare al sole per 50 giorni.
Trascorso il periodo di macerazione, filtrate l'oleolito alla lavanda dapprima con un colino poi attraverso un filtro da caffè in carta. Lasciate il filtro alcune ore su di una ciotola perchè anche l'ultima goccia di olio abbia modo di essere raccolta.
CONSERVAZIONE
Potete conservare l'oleolito di lavanda per diversi mesi - anche un anno - in bottigliette di vetro, preferibilmente scure.
Potrete utilizzare questo prezioso olio per massaggiarvi e prendervi cura della vostra pelle. Provatelo sulla pelle umida, vi conquisterà!
E a proposito se già pensate ai regali di Natale, questo è sicuramente un pensiero particolare e personale da preparare in anticipo.
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