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home » dolci » biscotti

CHIACCHIERE

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Chiacchiere

Il dolce italiano carnevalesco per antonomasia sono chiacchiere, crostoli & co. . Questi dolcetti dai bordi smerlati, preparati con una pasta all’uovo sottile e friabile e fritta tradizionalmente in abbondante olio, sono conosciuti in tutta Italia, ma sotto nomi completamente diversi.
Crostoli, chiacchiere, bugie, frappe, cenci, frappole, galani, fiocchetti, guanti, cioffe, maraviglias o frittole: di nomi questo dolce ne ha davvero tanti, ma indipendentemente dal nome quello che si mangia alla fine è sempre lo stesso dolce dalle origini antichissime.

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Un dolce per il popolo

Oggi addolciti con una abbondante spolverata di zucchero, i crostoli o chiacchiere … venivano preparati già ai tempi degli antichi romani. Le frictilia, impasti di pasta o pane all’uovo fritti nello strutto, venivano distribuiti al popolo durante le festività in onore di Bacco, il dio del vino, del piacere dei sensi e del divertimento.

Chiacchiere

Un dolce per la regina chiacchierona

Si racconta che il nome chiacchiere sia nato perché un giorno la regina Savoia a forza di chiacchierare le venne una gran fame, ma che non volesse interrompere la conversazione per pranzare. Chiamò quindi il suo cuoco, Raffaele Esposito, e gli ordinò un dolce che potesse allietare lei e i suoi ospiti senza obbligar loro ad interrompere la conversazione. Esposito le preparò questi dolcetti, che permisero alla regine e ai suoi ospiti di mangiare fra una chiacchiera e l’altra.

Chiacchiere & Crostoli

Crostoli trentini

Crostoli, dolcetti dai bordi smerlati - preparati con una pasta all’uovo sottile, friabile e fritta - sono il dolce per antonomasia del carnevale.
4.67 from all votes. Click on stars to vote.
Preparazione 10 min
Cottura 30 min
riposo 15 min
Tempo totale 40 min
Portata Dessert
Cucina Italia
Porzioni 50
Calorie 37 kcal

Ingredienti
 

  • 400 g farina 00
  • 1 bustina lievito per dolci
  • 2 uova
  • 30 g burro
  • 1 bicchierino grappa, o rum
  • 100-125 ml latte
  • 1 pizzico di sale
  • olio di semi , per frittura
  • zucchero, per spolverare

Istruzioni
 

  • Unite il lievito alla farina e setacciateli su di una spianatoia. Setacciare la farina dopo aver unito il lievito permette al lievito essere distribuito in modo uniforme. Lasciate riposare per un quarto d’ora poi tirate una sfoglia sottile. 
  • Formate una fontana con la farina e unite le due uova, il burro a temperatura ambiente e tagliato a pezzettini, la grappa e il latte. Lavorate il tutto a lungo facendo pressione con il palmo della mano e allontanando il panetto da voi fino ad ottenere un impasto omogeneo e liscio. 
  • A questo scopo usate un mattarello o una macchina per la pasta. Ritagliate dei rombi. Fate al centro di ogni rombo un piccolo taglio. Friggete i rombi in olio di semi caldo, ma non bollente (ideale temperatura 175°C). 
  • Una volta fritti deponete i crostoli su della carta assorbente. Cospargeteli ancora caldi con dello zucchero.

Nutrition

Calorie: 37 kcalCarbohydrates: 6 gProteine: 1 gColesterolo: 8 mgSodio: 7 mgPotassio: 15 mgVitamina A: 30 IUCalcio: 5 mgFerro: 0.4 mg
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Chiacchiere

Trucchi per una buona riuscita

  • Setacciate la farina. Anche se spesso per motivi di tempo si salta questo passaggio, è importante per permettere alle polveri di unirsi in modo omogeneo al lievito.
  • Friggete in una pentola larga e usate abbondante olio.
  • L'olio deve essere caldo, ma non eccessivamente bollente. La temperatura ideale è di 175° C.
  • Da circa 20 anni la cucina italiana ama una cucina leggera che evita i fritti. Ciò nonostante non tutti gli italiani rinunciano per questo alle delizie carnevalesche e optano per la cottura al forno. Potete cuocere crostoli, chiacchiere & co. in forno preriscaldato (forno statico) a 190°C per ca. 8 minuti - fino a che la superficie sia dorata.

Variazioni regionali

  • Crostoli, chiacchiere & co. vengono spolverati di zucchero. A seconda della regione lo zucchero può essere in polvere o semolato. A voi la scelta.
  • Mia mamma rinuncia al lievito e tira la pasta molto sottile. I suoi crostoli sono molto croccanti e friabili
  • Per le bugie sostituite al liquore del vino bianco e aggiungete alla ricetta della scorza di limone grattugiata. Non tagliate le bugie in rombi, ma in strisce a cui farete un nodino prima di friggere (anche conosciute come nodini).
  • I cenci vengono fritti nello strutto.
  • Per le chiacchiere napoletane sostituite alla Grappa della Sambuca e addolcite l'impasto con 50 g di zucchero semolato.

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Buon appetito!

Interazioni del lettore

Commenti

  1. Rita

    Febbraio 08, 2020 at 12:42 pm

    5 stars
    Non è la prima volta che li faccio seguendo questa ricetta e sinceramente sono fantastici

    Rispondi
    • Ale

      Febbraio 08, 2020 at 1:08 pm

      Anche a me piace molto questa ricetta. Sono proprio felice che anche a te riescano bene usandola.
      Buon fine settimana cara Rita

      Rispondi
  2. tonino.

    Marzo 08, 2019 at 11:10 am

    Mi spiega perche´mette il lievito nelle chiacchiere nel momento che nella ricetta originele
    delle nonne il lievito era solo per il pane e´non per i dolci Grazie

    Rispondi
    • Ale

      Marzo 09, 2019 at 12:53 pm

      Buongiorno, il lievito lo può evitare se desidera. Come legge quasi a chiusura del testo, nella versione trentina (grostoli) il lievito non viene messo. Il lievito favorisce la crescita di bolle più grosse, che alcuni amano. È una questione di gusti. Buona giornata, Ale

      Rispondi

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