Se fino a questo momento lo avevate snobbato dovrete ricredervi: il cavolo nero è saporito e gustoso e se glielo permettete può diventare il vero protagonista della vostra tavola nei mesi più freddi
Vai alla ricettaCavolo nero
Il cavolo nero, anche conosciuto in Italia con il nome di cavolo toscano, è una variante di cavolo dalle foglie bollose e di colore vere scuro. Il suo sapore forte lo rende perfetto per molteplici preparazioni.
Tutti pazzi per il cavolo nero
Ottimo fritto in olio, lessato in insalata ma anche come pesto per condire pasta e crostini. Si accosta perfettamente a pancetta, speck, acciughe, sesamo, uvetta, pinoli, allo scalogno e al peperoncino. Il cavolo nero é anche il vero protagonista della ribollita.
Le ricette toscane per eccellenza lo accompagnano ad una polenta morbida. Oppure lo offrono come parte del ripieno di cannelloni freschi fatti in casa accompagnandolo da ricotta o gongorzola.
Se volete conquistare i vostri ospiti con una bruschetta prettamente invernale abbrustolite dei crostini, aromatizzateli con aglio e olio e guarniteli con cavolo nero fritto, pinoli, scaglie di grana, del peperoncino. Vi assicuro che sono la fine del mondo. E se siete alla ricerca di un’insalata insolita aggiungete alla deliziosa insalata di cavolo nero lesso condito con olio sale e aceto anche delle fette di arance, chicchi di melograno e noci tostate.
Strascinati
Gli strascinati sono una pasta diffusa in Puglia e Basilicata. Li si modella, tirando la pasta con tre dita la pasta su di un piano di legno. In Basilicata si trovano variante anche a quattro ed otto dita. In questo caso la pasta viene tirata con due mani e gli strisciati raggiungono dimensioni anche di 12 cm. Gli strascinati lavorati vengono tirati su di un rigagnocchi o una grattugia, invece che sul piano di lavoro. Gli strascinati si preparono con grano duro e acqua. La loro superficie irregolare è perfetta per raccogliere il sugo.
📖 Recipe
Tutti pazzi per il cavolo nero
Ingredienti
Per la pasta (in alternativa pasta corta)
- 100 g farina semola
- 50 ml acqua
Per il sugo
- 1 scalogno
- 200 g cavolo nero, foglie
- 1 pugno uvetta
- olio
- sale
- pepe
- pecorino, romano
Inoltre per i non vegetariani
- 100 g pancetta, o 4 fettine sottili
Preparazione
Pe la pasta
- Unire l’acqua alla farina e lavorate la pasta fino ad ottenere un impasto compatto ed omogeneo. Coprire con della pellicola trasparente e lasciar riposare per 30 minuti.
- Con l’impasto formate dei filoncini grandi un dito mignolo quindi tagliate dei pezzi della lunghezza di un centimetro. Facendo forza con l’indice e medio passate il pezzettino su di una grattugia per formaggio come si farebbe per uno gnocco su di uno rigagnocchi. Mettete gli strascinati su di uno strofinaccio e copriteli con una pellicola trasparente.
Per il sugo
- Mettete in ammollo l’uvetta in un po’ di acqua.
- In un padella mettete a rosolare la pancetta in un po’ di olio, fino a che è bella croccante. Fate lo stesso con una foglia di cavolo, che userete per la decorazione. Tenete la foglia di cavolo da parte.
- In una pentola portate ad ebollizione dell’acqua. Salatela. Lavate le foglie di cavolo nero. E gettatele nell’acqua per 4 minuti. Togliete le foglie dall’acqua – non gettate l’acqua di cottura vi servirà per la pasta – lasciatele scolare e raffreddare in un colino.
- Tritate lo scalogno e rosolatelo in un po’ di olio. Tagliate le foglie di cavolo e pezzi piccoli quindi uniteli allo scalogno. Aggiungete l’uvetta. Salate, pepate.
- Buttate gli strascinati nell’acqua salata bollente e lasciate cuocere per 3-4 minuti. Unite la pasta al condimento. Terminate il piatto con la pancetta e le foglie di cavolo rosolate.
Valori nutrizionali
Buon appetito!
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